Nel 2020 ricorrono cento anni dalla nascita del Maestro della fantasia, uno dei più celebri scrittori italiani per l’infanzia – Gianni Rodari. Per omaggiarlo l’Istituto italiano di cultura di Belgrado e la casa editrice Jeti hanno preparato diverse iniziative volte a fare meglio conoscere la figura di Gianni Rodari in Serbia.
Sulle piattaforme social dell’IIC Belgrado (Facebook, Instagram e Twitter) e della casa editrice Jeti (Facebook e Instagram) a partire dal 19 ottobre sarà avviato il concorso online “Disegna il mondo gelsominiano, festeggia il centenario rodariano!”, aperto a bambini e ragazzi, che prevede l’invio di illustrazioni ispirate al libro “Gelsomino nel paese dei bugiardi” ed alla figura di Gianni Rodari. L’iniziativa si inserisce nella cornice della XX Settimana della lingua italiana nel mondo, quest’anno intitolata “L’italiano tra parola e immagine: graffiti, illustrazioni, fumetti”.
Venerdì 23 ottobre, il giorno del centenario rodariano, sul canale Youtube dell’IIC Belgrado saranno presentati quattro video di letture di brani selezionati, tratti da “Gelsomino nel paese dei bugiardi”, recitati da attori italiani (Gilberto Innocenti, Mario Pirovano, Angelica Bifano, Miriam Russo) per la versione originale e da attori serbi (Aleksandar Meda Jovanović, Molnar Zoltan, Lana Karaklajić, Maja Šuša) per la versione tradotta in serbo da Marija Spasić e pubblicata dalla casa editrice Jeti in collaborazione con l’IIC Belgrado, con la regia del regista teatrale Gianluca Barbadori in collaborazione con Ponte tra culture.
Dal 23 ottobre al 30 novembre prossimi sarà esposta nel giardino dell’IIC Belgrado una bellissima mostra dal titolo “Il favoloso Gianni – Antologia murale in 21 pannelli”, una collezione di 21 pannelli contenenti scritti illustrati di Gianni Rodari, messa a disposizione dall’editore Edizioni EL, Einaudi Ragazzi, Emme Edizioni. La mostra si inserisce nel quadro della XX Settimana della lingua italiana nel mondo e sarà visitabile il martedì e il giovedì dalle 10 alle 15.
Gianni Rodari è nato a Omegna il 23 ottobre del 1920. Dopo aver conseguito il diploma magistrale, per alcuni anni ha fatto l’insegnante. Al termine della Seconda guerra mondiale ha intrapreso la carriera giornalistica, che lo ha portato a collaborare con numerosi periodici, tra cui “L’Unità”, il “Pioniere”, “Paese Sera”. A partire dagli anni Cinquanta ha iniziato a pubblicare anche le sue opere per l’infanzia, che hanno ottenuto fin da subito un enorme successo di pubblico e di critica. I suoi libri hanno avuto innumerevoli traduzioni e hanno meritato diversi riconoscimenti, fra cui, nel 1970, il prestigioso premio “Hans Christian Andersen”, considerato il Nobel della letteratura per l’infanzia. Negli anni Sessanta e Settanta ha partecipato a conferenze e incontri nelle scuole con insegnanti, bibliotecari, genitori, alunni. E proprio dagli appunti raccolti in una serie di questi incontri ha visto la luce, nel 1973, Grammatica della fantasia, che è diventata fin da subito un punto di riferimento per quanti si occupano di educazione alla lettura e di letteratura per l’infanzia. Tra le sue opere più significative, tutte edite da Einaudi Ragazzi: Le avventure di Cipollino, Gelsomino nel paese dei bugiardi, Filastrocche in cielo e in terra, Favole al telefono, Il libro degli errori, C’era due volte il barone Lamberto. Gianni Rodari è morto a Roma nel 1980.