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BELGRADOFRANCO NERO. RETROSPETTIVA

Nell’ambito del FEST/Festival Internazionale del Cinema di Belgrado (42a edizione) e della presenza di FRANCO NERO a Belgrado

In occasione della presenza al FEST di  Belgrado dell’attore italiano Franco Nero, l’Istituto Italiano di Cultura in Belgrado e la Cineteca Jugoslava organizzano una breve retrospettiva a lui dedicata. Nella sala del Museo della Cineteca Jugoslava (Belgrado, Kosovska, 11) saranno proiettati quattro film rappresentativi del suo talento artistico e della sua fortunata carriera internazionale.La rassegna rientra nel quadro delle manifestazioni collaterali del 42° FEST/ Festival Internazionale del Cinema di Belgrado ed è un omaggio ad uno degli esponenti più significativi del cinema italiano.Franco Nero sarà presente all’edizione della 42a edizione del FEST, in occasione della prima del film “Mamula” del regista serbo Milan Todorović, che avrà luogo sabato 8 marzo alle ore 22.00 al Sava Centar di Belgrado.

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Franco Nero (Parma, 1941), inizia la sua lunga e fortunata carriera di attore cinematografico nel 1962. Interpreta importanti ruoli in film d’azione di vario genere – dalla fantascienza,  al giallo, al western all’italiana – nei quali mette in mostra le sue doti atletiche e il suo talento interpretativo. Fin dalla prima fase della sua attività, fra il 1964 e il 1965, viene scelto per pellicole impegnative, come:  “La ragazza in prestito” di Alfredo Giannetti, “La Celestina P…R…” di Carlo Lizzani e “Io la conoscevo bene” di Antonio Pietrangeli.Nel 1966 il regista americano John Huston lo sceglie per il ruolo di Abele nel kolossal “La Bibbia”,  lanciando così nel panorama del cinema internazionale il giovane attore italiano. Nello stesso anno, Franco Nero consolida la sua ormai vasta popolarità interpretando il ruolo di un pistolero nel western all’italiana, Django, diretto da Sergio Corbucci, con un grande successo internazionale. Franco Nero diventa così la “risposta italiana” a Clint Eastwood, l’attore americano, icona dei western di Sergio Leone. Nel 1987 accetta di rivestire lo stesso ruolo nel film “Django 2 – Il grande ritorno”, di Ted Archer, che tuttavia non otterrà il successo previsto. Nel 2012 il regista americano Quentin Tarantino gli affiderà una parte breve, ma incisiva, nel suo fortunatissimo “Django Unchained”, esplicito omaggio al film di Sergio Corbucci.Dal 1967 al 2012, Franco Nero dimostra la sua versatilità di attore partecipando a numerosi film gialli e polizieschi, soprattutto negli anni Settanta, recitando anche sotto la direzione di registi dal forte impegno artistico e politico quali Marco Bellocchio, Damiano Damiani, Giuliano Montaldo, Elio Petri. Nel 1968, con il ruolo dell’idealista capitano Bellodi ne “Il giorno della civetta”, di Damiano Damiani, tratto dall’omonimo romanzo di Leonardo Sciascia, vince il premio David di Donatello come migliore attore protagonista. Nello stesso anno gli viene assegnato il premio come miglior attore debuttante ai Golden Globes per la sua interpretazione di Lancillotto del Lago nella commedia musicale “Camelot” diretta da Joshua Logan, in cui recita accanto a Vanessa Redgrave, con la quale instaura ben presto un intenso rapporto artistico e sentimentale. Dopo parecchi anni di separazione, nel 2010, i due attori si ritroveranno insieme nel ruolo di due vecchi innamorati sul set di “Lettere a Giulietta”, commedia romantica americana di grande successo, diretta da Gary Winick.La carriera internazionale di Franco Nero è segnata da molte apparizioni in film di notevole successo e di alto livello artistico, da “La battaglia della Neretva” (1969) dello jugoslavo Veljko Bulajic, che gli ha procurato una duratura celebrità nei Paesi della regione dei Balcani occidentali e danubiana, a  “Tristana” (1970) di Luis Bunuel, a “Querelle” (1982) di Rainer Werner Fassbinder, al già menzionato “Django Unchained” (2012) di Quentin Tarantino.Dal 1975 ad oggi Franco Nero ha alternato la sua attività cinematografica a quella televisiva, partecipando a numerose produzioni per il piccolo schermo in Italia e all’estero. Memorabile resta la sua prova d’attore nei panni di Fra’ Cristoforo nello sceneggiato RAI “I Promessi Sposi” (1989) di Salvatore Nocita. Nel 2005 Franco Nero debutta come regista con “Forever Blues”, delicato racconto dell’improbabile amicizia fra un bambino autistico ed un trombettista disilluso, interpretato dallo stesso Nero. Il suo interesse  per la musica lo porta fra il 2000 e il 2013 a incidere alcuni singoli e album che provano ancora una volta il versatile talento di un attore che non è soltanto un volto del cinema, ma anche un interprete espressivo e sensibile, che per i suoi meriti artistici, nel 1992, è stato insignito del titolo di Cavaliere della Repubblica Italiana.


PROGRAMMA


giovedì 6 marzo 2014Museo della Cineteca Jugoslava, Kosovska, 11ore 18.00 –  CIPOLLA COLT  (1975) regia di Enzo G. CastellariGenere: western all’italiana; durata: 92’; colore; Lingua: italiano, con sottotitoli in serboCon: Franco Nero, Martin Balsam, Sterling Hayden


ore 20.30 –  QUERELLE (1982)dal romanzo “Querelle de Brest” di Jean Genetregia di Reiner Werner FassbinderGenere: drammatico; durata:108’; colore;Lingua: versione originale, con sottotitoli in serbocon: Franco Nero, Brad Davis, Jeanne Moreau


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venerdì 7 marzo 2014Museo della Cineteca Jugoslava, Kosovska, 11ore 18.00 – GIORNATA NERA PER L’ARIETE (1975)dal romanzo “Il segno dell’assassino” di David McDonald Devine regia di Luigi BazzoniGenere: poliziesco; durata: 90’; colore; Lingua: italiano con sottotitoli in serbo;con: Franco Nero, Guido Alberti, Agostina Belli, Rossella Falck, Ira Furstenberg, Corrado Gaipa, Silvia Monti, Edmund Purdom, Wolfgang Preiss, Pamela Tiffin


ore 20.30 –   GENTE DI RISPETTO (1975)dal romanzo “Gente di rispetto” di Giuseppe Favaregia di Luigi ZampaGenere: drammatico; durata: 113’; colore;Lingua: italiano con sottotitoli in serbo;con: Franco Nero, Franco Fabrizi, Aldo Giuffrè, Claudio Gora, James Mason, Jennifer O’Neal, Orazio Orlando

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