Si terrà sabato 28 ottobre alle ore 17.00 presso lo stand dell’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado – Padiglione n. 4, stand n. 4047 – la presentazione dell’edizione serba del libro “Spatriati”, alla presenza dell’autore Mario Desiati.
L’edizione in serbo, realizzata grazie al contributo alla traduzione del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, è stata pubblicata dalla casa editrice Geopoetika izdavaštvo con la traduzione di Aleksandar Levi e Mirela Radosavljević.
La moderazione dell’incontro è a cura di Mića Vujičić, giornalista e scrittore.
Claudia entra nella vita di Francesco in una mattina di sole, nell’atrio della scuola: è una folgorazione, la nascita di un desiderio tutto nuovo, che è soprattutto desiderio di vita. Cresceranno insieme, bisticciando come l’acqua e il fuoco, divergenti e inquieti. Lei spavalda, capelli rossi e cravatta, sempre in fuga, lui schivo ma bruciato dalla curiosità erotica. Sono due spatriati, irregolari, o semplicemente giovani. Un romanzo sull’appartenenza e l’accettazione di sé, sulle amicizie tenaci, su una generazione che ha guardato lontano per trovarsi.
«A volte si leggono romanzi solo per sapere che qualcuno ci è già passato»
Mario Desiati (1977) originario di Martina Franca. Ha pubblicato 11 libri tra cui Il paese delle spose infelici (Mondadori, 2008) e Ternitti (Mondadori, 2011). Gli ultimi due romanzi Candore (2016) e Spatriati (2021), con il quale ha vinto il Premio Strega 2022, sono editi da Einaudi.