BELGRADO
ore 17.00
IL CASO MATTEI (Italia, 1972)
dal libro-inchiesta “L’assassinio di Enrico Mattei” di Fulvio Bellini e Alessandro Previdi
Regia di FRANCESCO ROSI
Grand Prix ex –aequo con La classe operaia va in Paradiso di Elio Petri
Menzione speciale a Gian Maria Volontè
Festival del Cinema di Cannes 1972
Premio per il miglior film a Francesco Rosi ex-aequo con Questa specie d’amore di Alberto Bevilacqua
Globo d’Oro 1973
Premio per il miglior attore esordiente a Luigi Squarzina
Nastri d’Argento 1973
Genere: drammatico; durata:110’; colore;
Lingua: italiano con sottotitoli in serbo;
con:Peter Baldwin, Arrigo Benedetti,Sennuccio Benelli, Furio Colombo, Franco Graziosi, Dario Michaelis,Camillo Milli, Gianfranco Ombuen, Ferruccio Parri, Francesco Rosi,Luigi Squarzina, Gian Maria Volontè, Ugo Zatterin
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ore 19.00
CADAVERI ECCELLENTI (Italia, 1976)
dal romanzo “Il contesto” di Leonardo Sciascia
Regia di FRANCESCO ROSI
Premio per il miglior film
Premio per la miglior regia a Francesco Rosi
David di Donatello1976
Premio per il miglior film
Globo d’Oro 1976
Genere: drammatico; durata:115’; colore;
Lingua: italiano con sottotitoli in serbo;
con:Tina Aumont,Paolo Bonacelli, Marcel Bozzuffi, Tino Carraro, Maria Carta, Alain Cuny,Luigi Pistilli, Anna Proclemer,Fernando Rey,Renato Salvatori, Max von Sydow, Florestano Vancini, Charles Vanel, Lino Ventura
La retrospettiva dedicata a Francesco Rosi, organizzata dalla Cineteca Jugoslava di Belgrado e dall’Istituto Italiano di Cultura in Belgrado prosegue con due dei film più significativi realizzati dal Maestro negli anni Settanta del secolo scorso.
“Il caso Mattei” (1972) è un film-inchiesta sulla morte del presidente dell’ENI Enrico Mattei, precipitato con il suo aereo nei pressi di Pavia, al ritorno da un viaggio in Sicilia, in circostanze mai del tutto chiarite.
Nel 1945,Mattei , incaricato di liquidare l’AGIP svendendola a privati o a grandi compagnie, era riuscito invece a potenziare la società , approfittando anche delle prime scoperte di petrolio e di metano in varie parti della penisola italiana.
Intenzionato a creare un’efficiente industria italiana degli idrocarburi , aveva offerto ai Paesi paesi arabi e africani produttori di greggio condizioni di sfruttamento delle loro risorse più vantaggiose di quelle proposte dai rappresentanti dei trust anglo-americani del petrolio, le cosiddette Sette Sorelle.
La reazione non si era fatta attendere: le compagnie petrolifere, minacciate dall’attività di Mattei,eliminarono lo scomodo personaggio, ricorrendo anche all’aiuto dei servizi segreti italiani.
Il caso Mattei ebbe comunque ulteriori e dolorosi strascichi: il giornalista Mauro De Mauro, che svolgeva un’inchiesta parallela su incarico di Francesco Rosi, durante la preparazione del film, contattò le persone giuste e si avvicinò troppo a personaggi politici di spicco. Nel settembre del 1970, De Mauro fu sequestrato, presumibilmente eliminato, ma dello sfortunato cronista non si è mai più trovata traccia fino ad oggi.
E nel 1975 venne assassinato Pierpaolo Pasolini, intento a indagare sul caso Mattei sul quale stava scrivendo il romanzo “Petrolio”, rimasto incompiuto.
“Cadaveri eccellenti”, trasposizione cinematografica del romanzo “Il contesto” dello scrittore e giornalista siciliano Leonardo Sciascia segna una svolta nell’attività artistica di Francesco Rosi, che per i suoi film successivi si ispirerà sempre più spesso alle opere di scrittori a lui vicini per sensibilità e coscienza sociale: Carlo Levi, Primo Levi, Gabriel Garcia Marquez.
Anche il titolo del film ha un’origine letteraria. Infatti, si riferisce all’omonimo gioco inventato dal poeta surrealista francese André Breton in cui i giocatori disegnano sezioni consecutive di una figura senza vedere che cosa ha disegnato il giocatore che li ha preceduti. I risultati sono imprevedibili , così come imprevedibile è la natura del film di Rosi, che descrive un mondo di intrighi politici e insospettabili collusioni fra mafia e potere, a cui per convenienza non si oppongono nemmeno i rappresentanti ufficiali delle forze progressiste e democratiche, per le quali ,come dirà uno dei protagonisti nel finale del film con cinico realismo e una buona dose di opportunismo, “la verità non è sempre rivoluzionaria”.
PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI
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domenica 22 marzo
ore 17.00
TRE FRATELLI (Italia, 1980)
dal racconto “Il terzo figlio” di Andrei Platonovic Platonov
Regia di FRANCESCO ROSI
Premio per la miglior regia a Francesco Rosi
Premio per la miglior sceneggiatura a Francesco Rosi e Tonino Guerra
Premio per la migliore attrice non protagonista a Maddalena Crippa
Premio per il miglior attore non protagonista a Charles Vanel
Premio per la miglior fotografia a Pasqualino De Santis
David di Donatello 1981
Premio per il regista del miglior film a Francesco Rosi
Premio per il miglior attore protagonista a Vittorio Mezzogiorno
Premio per la miglior fotografia a Pasqualino De Santis
Nastri d’Argento 1981
Premio per il miglior film a Francesco Rosi
Globo d’Oro 1982
Premio per il miglior film in lingua straniera
Boston Society of Film Critics Awards 1983
Premio per il miglior film straniero
National Society of Film Critics Awards, USA 1983
Genere: drammatico; durata:113’; colore;
Lingua: italiano con sottotitoli in serbo;
con: Maddalena Crippa, Andrea Ferreol, Vittorio Mezzogiorno,Philippe Noiret,Michele Placido,Tino Schirinzi, Simonetta Stefanelli, Charles Vanel
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ore 19.00
LA TREGUA (Italia, 1997)
dal romanzo “La tregua” di Primo Levi
Regia di FRANCESCO ROSI
Premio per il miglior film
Premio per la miglior regia a Francesco Rosi
Premio per il miglior produttore a Leo Pescarolo e Guido de Laurentiis
Premio per il miglior montaggio a Ruggero Mastroianni e Bruno Sarandrea
David di Donatello 1997
Premio per la miglior fotografia a Marco Pontecorvo e Pasqualino De Santis
Globo d’Oro 1997
Premio del Pubblico ex aequo con Tango je tuzna misao koja se plese di Mladomir Purisa Đorđević
Festival Internazionale del Cinema di Palić 1997
Premio del pubblico a Francesco Rosi
Festival Internazionale del Cinema di San Paolo 1997
Genere: drammatico; durata:125’; colore;
Lingua: italiano con sottotitoli in serbo;
con:Claudio Bisio,Roberto Citran, Stefano Dionisi,Massimo Ghini, Andy Luotto,Rade Šerbedžija, John Turturro
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lunedì 23 marzo
ore 17.00
PROCESSO ALLA CITTA’ (Italia, 1952)
sceneggiatura di FRANCESCO ROSI e regia di LUIGI ZAMPA
Premio speciale del Senato di Berlino a Luigi Zampa
Festival Internazionale del Cinema di Berlino 1953
Premio per la miglior regia a Luigi Zampa
Nastro d’Argento 1953
Grolla d’oro per il miglior film
Premio Saint-Vincent per il Cinema 1953
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ore 19.00
BELLISSIMA (Italia, 1951)
sceneggiatura di FRANCESCO ROSI e regia di LUCHINO VISCNTI
Premio per la migliore attrice a Anna Magnani
Nastri d’Argento 1952
Genere: drammatico; durata:102’; bianco e nero;
Lingua: italiano con sottotitoli in serbo;
con:Tina Apicella, Alessandro Blasetti, Arturo Bragaglia, Walter Chiari, Corrado, Anna Magnani, Gastone Renzelli, Nora Ricci,Tecla Scarano, Linda Sini
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Tutti i film saranno presentati in versione originale con sottotitoli in serbo.