Nel Centenario della fine della Prima Guerra Mondiale l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado presenta “Per l’esercito serbo – una storia dimenticata”, mostra di fotografie tratte dall’omonimo libro curato dalla storica e giornalista Mila Mihajlović che racconta la storia di una delle più importanti e vaste operazioni umanitarie di tutti i tempi.
Nel pieno dell’inverno del 1915-1916, l’Esercito serbo, stretto dalle armate degli imperi centrali, è costretto a ritirarsi attraverso i monti, seguito in massa dai civili. Giunto sulle coste dell’Adriatico, l’esercito venne tratto in salvo grazie ad un’eccezionale operazione umanitaria e militare dalla regia Marina italiana, con il concorso di unità francesi e inglesi, che assicurò il trasferimento dell’intero esercito serbo sull’altra sponda dell’Adriatico. Dal 12 dicembre 1915 al 29 febbraio 1916, sulle navi italiane scortate dalla Marina militare, vennero trasportati 260.895 profughi e militari serbi, 24.000 soldati austriaci prigionieri dell’Esercito Serbo, 10.153 cavalli, 68 pezzi d’artiglieria serba e 300.000 quintali di materiale bellico.
L’intervento della Marina italiana fu una vera e propria “operazione umanitaria” ante litteram e rappresenta fino ai giorni nostri la più importante, vasta ed articolata operazione di aiuto e soccorso tra i popoli di tutti i tempi.
La mostra sarà inaugurata lunedì 26 novembre alle ore 18.30 presso il Museo Nazionale di Šabac e sarà visitabile fino al 5 dicembre.