Nell’ambito del programma dell’Unione Europea HORIZON 2020
Seminario-laboratorio interattivo per esperti italiani e serbi sul tema:CIBO E SCIENZA: istituzioni, sanità, cultura“Dimmi che cosa mangi, ti dirò chi sei” (Anthelme Brillat-Savarin, 1826)Mangiare è al tempo stesso una necessità e un piacere. E’ un’esperienza che coinvolge la sfera emotiva, con una collocazione precisa in tutti i contesti culturali.Il cibo, infatti, è spesso un elemento fondamentale in molti ambiti rituali e simbolici, dove viene spesso offerto e condiviso. In molte zone dell’Europa orientale si presentano all’ospite, in segno di benvenuto, il pane e il sale. Altra usanza tipica dell’area mediterranea è quella di estendere al visitatore l’invito ad unirsi agli altri commensali, anche quando giunge inatteso.Comuni, poi, a tutte le culture, sono la preparazione e il consumo di pasti speciali in occasione di momenti significativi della vita privata o pubblica: liete ricorrenze come una nascita o un matrimonio, oppure cerimonie di particolare solennità, come un anniversario o una festa o un funerale.Il cibo occupa un posto importante anche nel contesto religioso: dai banchetti che gli antichi Greci e Roma ni allestivano con le carni degli animali sacrificati agli dei, al rito cristiano dell’Eucarestia, celebrato in memoria dell’Ultima Cena di Cristo con gli apostoli. E questa cena, in realtà, è il Seder, il pasto rituale con il quale gli Ebrei, in occasione della loro Pasqua, commemorano la notte della biblica fuga dall’Egitto e la loro liberazione dalla schiavitù.Nel recente programma “Horizon 2020” dell’Unione Europea, l’alimentazione e l’agricoltura sostenibile sono considerati un settore strategico, in cui si deve operare non soltanto per garantire a tutti la possibilità di nutrirsi a sufficienza e in modo sano ed equilibrato. La ricerca e l’innovazione in quest’ambito si rivolgono soprattutto ad una produzione e ad un consumo sostenibili degli alimenti proposti ai consumatori europei.L’Istituto Italiano di Cultura in Belgrado partecipa all’organizzazione della seconda edizione del seminario-laboratorio denominato “La qualità della vita”, insieme con l’Ambasciata d’Italia, l’AIS3/Associazione degli scienziati e degli studiosi italiani e serbi, l’Università di Belgrado e l’Istituto Serbo per la Salute Pubblica. Il problema dell’alimentazione e dello sviluppo di un’agricoltura sostenibile, che sarà il tema principale di EXPO 2015, riveste una particolare importanza per la Serbia, specialmente in questa fase di preparazione al suo ingresso nell’Unione Europea.
Tutti i partecipanti al seminario avranno l’occasione di confrontarsi e scambiare opinioni sui molteplici aspetti delle tematiche legate all’alimentazione al fine di identificare possibili aree o progetti di cooperazione fra la Serbia e l’Italia.
* * *PROGRAMMA DEL SEMINARIOore 9.00: iscrizioniPrima sessione “Il cibo e la scienza” ore 09.30-09.50“Acqua e cibo: il ruolo dei dati disponibili” Srdan MARJANOVIC, Istituto Idrometerologico della Repubblica di Serbiaore 09.50-10.10“Riformulare l’alimentazione” Slobodan LILIC, Istituto di Tecnologia della Carne di Belgrado ore 10.10-10.30“La dieta mediterranea” Maurizio BATTINO, Università Politecnica delle Marche* * *
Seconda sessione “Il cibo e le istituzioni” ore 10.30-10.50“Come implementare l’uso sostenibile dei prodotti per la protezione delle piante e come stabilire dei sistemi per effettuare regolari ispezioni tecniche sulle attrezzature per i pesticidi”Riccardo ROSSI PACCANI, Ministero dell’Agricoltura della Repubblica Italiana ore 10.50-11.10“La Serbia verso l’EXPO 2015” Jelena MARJANOVIC, Ministero per il Commercio, il Turismo e le Telecomunicazioni della Repubblica di SerbiaAlto Commissario serbo per l’EXPO 2015 ore 11.10-11.30“Cibo biologico: una sfida per la Serbia” Zorana GAJIC, Associazione Bio Development, Belgrado
* * *PAUSA 11.30-12.00* * *
Terza sessione “Il cibo e la salute” ore 12.00-12.20“Nutrizione e malattie non trasmettibili” Nejbosa LALIC, Preside della Scuola di Medicina dell’Università di Belgradoore 12.20-12.40 “Marketing, media e scelte alimentari” (in inglese)Jelena GUDELJ RAKIC, Istituto Serbo per la Salute Pubblica * * * Quarta sessione “Il cibo e la cultura”
ore 12.40-13.00“Il sapore delle parole. La lingua della cucina italiana” Julijana VUCO, Dipartimento di Lingua e Letteratura italiana, Facoltà di Filologia, Università di Belgrado ore 13.00-13.20“Tutto quello che avreste voluto sapere sul cibo, ma che non avete mai osato chiedere” Biagio CARRANO, Slow Food Serbia* * * 13.20-13.40Conclusioni