Nell’ambito della IX edizione della Settimana della Cucina Italiana nel Mondo, quest’anno intitolata “Dieta mediterranea e cucina delle radici: salute e tradizione”, l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia a Belgrado e la Fondazione Casa Artusi, presenta l’evento “La cucina italiana, fra parole e sapori no-strani” che si terrà martedì 19 novembre alle ore 19.00 presso l’Istituto.
Aprirà l’evento la conferenza “La cucina italiana, fra biodiversità, parole e sapori no-strani” a cura della dott.ssa Valentina Iosco, incentrata sulla cucina italiana quale patrimonio immateriale dell’umanità e sull’imitazione dei prodotti italiani attraverso l’uso delle parole. La conferenza sarà accompagnata dalla mostra “Italianismi nel mondo”, un progetto realizzato da Casa Artusi in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. Un affascinante viaggio nella lingua del cibo che racconta attraverso le parole della cucina italiana la straordinarietà della cultura gastronomica e perché la cucina italiana è una delle più diffuse al mondo. Nel corso della serata verrà proiettato il video sulla candidatura della cucina italiana come patrimonio culturale immateriale dell’Umanità all’UNESCO. L’evento chiuderà con una degustazione di prodotti gastronomici italiani che più sono oggetto di imitazione (parmigiano reggiano, aceto balsamico tradizionale, olio extra vergine d’oliva, piadina), a cura della dott.ssa Susy Patrito Silva.
Valentina Iosco è dottoranda dell’Università per Stranieri di Siena. Attualmente si occupa della lingua del cibo attraverso uno studio lessicografico e lessicologico delle denominazioni di pasta e pane per ricostruirne la storia linguistica e geografica in diacronia e diatopia. La ricerca si inserisce nell’ambito del Progetto AtLiTeG «Atlante della lingua e dei testi della cultura gastronomica italiana dall’età medievale all’Unità», che nasce formalmente come progetto di ricerca di interesse nazionale finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca.
La conferenza si terrà in lingua italiana con traduzione simultanea in serbo.
L’ingresso è libero previa registrazione fino ad esaurimento posti disponibili. Per registrarsi scrivere a iicbelgrado@esteri.it entro il 17 novembre 2024.