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KIKINDA (Vojvodina)Viaggio in Italia: il Rinascimento nell’Italia centrale

ore 19.00:“UMANESIMO E RINASCIMENTO NELL’APPENNINO CENTRALE” (Italia) Premio speciale della sezione “Scienza, architettura e tecnica nel Rinascimento” del Fano International Film Festival 2009regia di Adrio Testaguzzadurata: 30’; colore; lingua: italiano con sottotitoli in serboNella seconda metà del Trecento la sede papale è ristabilita a Roma, dopo il lungo periodo avignonese.Diverse famiglie che avevano difeso gli interessi del Papato ricevono il titolo di “legato pontificio”, ad esempio i Guidi nel Casentino, gli Ordelaffi nel Forlivese, i Malatesta sulla costa romagnola, nel Cesenate e a Fossombrone, ma soprattutto i Montefeltro a Urbino. Il potere di queste famiglie fu esercitato non solo con le armi, ma anche con la promozione e lo sviluppo della cultura, umanistica. Nelle terre dell’Appennino nacquero gli uomini destinati a diventare i massimi artisti del loro tempo: Piero di Benedetto de’ Franceschi, Michelangelo Buonarroti, Raffaello.Leon Battista Alberti, teorico e architetto, uno dei primi studiosi dell’antica Roma, fu chiamato nelle Romagne, alla corte dei Malatesta, per realizzarvi, su commissione di Sigismondo, il Tempio malatestiano di Rimini. A Urbino Federico da Montefeltro volle la costruzione di un “Palazzo in forma di Città”, cui lavorarono un dalmata, Luciano Laurana, un milanese, Ambrogio Barocci, e il senese Francesco di Giorgio Martini, che fu l’architetto militare più attivo per i Montefeltro, progettista di residenze e fortificazioni in tutto il loro ampio Ducato. Ed era urbinate – per l’esattezza di Fermignano – Donato Bramante, destinato a diventare l’architetto più autorevole nella Milano sforzesca di Ludovico il Moro e, più tardi, nella Roma di Giulio II della Rovere.

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ore 20.00:“FEDERICO DA MONTEFELTRO, UMANISTA, MECENATE” (Italia, 2009)regia di Marcello Traversini durata: 27’; colore; lingua: italiano con sottotitoli in serboFederico da Montefeltro è uno fra i personaggi che hanno reso il Rinascimento epoca di rinnovamento e progresso. Nato a Gubbio nel giugno1442, fu cultore del bello,umanista e mecenate. Trasformò la corte di Urbino in un centro culturale attorno a cui ruotarono artisti e letterati. Uomo di fede incrollabile, brillò per la rapida carriera militare e e per l’abilità politica. Inoltre dimostrò di possedere anche una grande umanità, fondando il proprio governo sull’amore per i sudditi e interessandosi ai loro problemi e alle loro necessità.Il documentario di Marcello Traversini, attraverso bellissime e suggestive immagini, racconta la vita di Federico, la sua infanzia tormentata, il matrimonio infelice con Gentile Brancaleoni, la sua ascesa a conte di Urbino nel 1444, dopo l’assassinio del fratellastro Oddantonio.Federico si rende protagonista di un mecenatismo, tra i più evidenti, creando ad Urbino una corte, centro di cultura, dove gli artisti diventano strumenti della sua grandezza di mecenate e messaggeri del suo valore. Il video accompagna lo spettatore nella visita al Palazzo Ducale in Urbino, “il più bello che in tutta Italia si ritrovi”, facendogli scoprire i valori che racchiude, decifrare i segni, le allegorie, i simboli impressi ovunque, che parlano dell’Umanesimo e del mecenatismo del grande.

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