Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Incontro con lo scrittore Nikola P. Savicsul temaITALIANO CHE CAMBIA NELL’ EUROPA CHE CAMBIA

Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione EuropeaXIV Settimana della Lingua Italiana nel MondoNOVI SAD

XIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondosotto l’Alto patrocinio del Presidente della RepubblicaIncontro con NIKOLA P.SAVIĆ,autore del romanzo in lingua italiana “VITA MIGLIORE” (Ed.Bompiani, 2014) vincitore del programma “Masterpiece 2014” di RAI TRE

Nell’ambito della XIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, l’Istituto Italiano di Cultura in Belgrado, in collaborazione con il Dipartimento di Lingua e cultura italiana della Facoltà di Filologia dell’Università di Belgrado, con la Facoltà di Filosofia dell’Università di Novi Sad e con la Facoltà di Filologia, Lettere e Arti dell’Università di Kragujevac organizza quattro incontri con lo scrittore Nikola P. Savić, che tratterà di argomenti correlati al tema proposto per questa edizione della Settimana della Lingua Italiana nel Mondo, “Scrivere la nuova Europa: editoria italiana, autori e lettori nell’era digitale”.


Martedì 21 ottobre alle ore 12.00 presso la Facoltà di Filolsofia dell’Università di Novi Sadelgrado, Nikola P. Savic illustrera l’evoluzione della lingua italiana dalle prime testimonianze letterarie altomedievali ai nuovi linguaggi  in continua e rapida trasformazione dei giorni nostri.


L’italiano cosiddetto standard è il frutto della convergenza, faticosamente raggiunta attraverso i secoli,  delle numerose parlate locali in uso nelle varie regioni della penisola, già esaminate da Dante nel suo “De vulgari eloquentia” nella sua ricerca di un idioma unitario. Dal Medio Evo fino al XIX secolo, al frazionamento politico dell’Italia e all’alternarsi di dominazioni straniere in diverse parti del suo territorio corrisponde una multiforme varietà linguistica, che si traduce in un arricchimento per la lingua che letterati, studiosi e intellettuali vanno formando e strutturando unendo al retaggio della classicità latina gli apporti dinamici dei dialetti e delle altre lingue europee, in particolare del francese e dello spagnolo, per precise motivazioni storiche e politiche.


Per converso, l’italiano, grazie alla diffusione in tutta Europa delle opere di Dante, Petrarca, Boccaccio, al prestigio di Università come quelle di  Padova e Bologna, alla raffinata cultura del Rinascimento, diventa ben presto la lingua di cultura che ogni europeo deve conoscere per completare la propria formazione intellettuale. E anche quando dovrà cedere questo primato ad altre lingue,l’italiano continuerà ad arricchire il patrimonio lessicale degli altri Paesi europei con termini relativi ai vari settori della vita sociale e culturale, dall’arte in generale al commercio, alla gastronomia, alla moda.


In questi primi anni del XXI secolo l’italiano è soggetto a cambiamenti repentini, che portano  all’abbandono di strutture grammaticali tradizionali e alla scomparsa di vocaboli ormai desueti,per favorire nuove forme di espressione. Di tali trasformazioni è responsabile non solo il progresso tecnologico, soprattutto nel campo dei mezzi di comunicazione.ma anche la mutata realtà sociale del Paese, avviato verso lo scambio multiculturale, che interessa ovviamente anche la lingua. Allo scrittore italiano di nascita e formazione si affianca ora anche lo scrittore in italiano, come  lo stesso Nikola P. Savić, serbo d’origine, ma residente da anni in Italia, che ha scelto la lingua del Paese d’adozione per il suo esordio letterario,seguendo l’esperienza di altri autori già affermati , dal russo Nicolai Lilin all’algerino Lamara Akhous,a molti altri.


L’Italia che sta cambiando si esprime in una lingua in costante evoluzione, come accade anche in molti altri Paesi europei. E l’italiano che cambia non perde tuttavia la sua innata musicalità ed eleganza, che forniscono un valore aggiunto alla sua capacità di esprimere i sentimenti, le emozioni, le speranze di chi si sente non solo italiano, ma anche e soprattutto cittadino europeo.


* * *


Nikola P.Savic, (Belgrado, 1978), è il vincitore del programma “Masterpiece” di Rai Tre, una competizione letteraria per scrittori esordienti. Il suo romanzo,“Vita migliore”, si è imposto su tutte le altre opere in gara e ha riscosso l’ammirazione della giuria, composta dagli scrittori Andrea De Carlo, Giancarlo De Cataldo, Taiye Selasi e da Elisabetta Sgarbi.“Vita migliore” è la storia, dai tratti fortemente autobiografici, di un adolescente serbo, della  sua famiglia e dei suoi amici, che vivono nel quartiere 62 Nord di Novi Beograd, negli anni che precedono la drammatica dissoluzione della Jugoslavia. E’ un romanzo di formazione, in cui viene descritta la crescita difficile di una generazione alla scoperta dell’amicizia e dell’amore, ma anche dei conflitti religiosi e interetnici, ben più gravi e pericolosi dei contrasti fra le bande giovanili dei vari quartieri.L’affermazione televisiva e la risonanza immediata sui social media hanno contribuito all’affermazione del giovane autore serbo che, dal 1989, vive in Italia, in provincia di Venezia.Nikola P.Savic ha scritto il suo romanzo direttamente in italiano, o meglio in un italiano in cui irrompono a tratti elementi linguistici della parlata veneta e  strutture espressive proprie del serbo, la lingua madre di questa nuova rivelazione del panorama letterario italiano, nel quale sono ormai presenti non pochi scrittori di origine straniera, dall’albanese Ornela Vorpsi all’algerino Amara Lakhous, che si sono stabiliti in Italia e hanno scelto di scrivere in italiano.


* * *


PROGRAMMA DEGLI INCONTRI SUCCESSIVI venerdì 24 ottobre 2014, ore 12.00KRAGUJEVAC, Università di Kragujevac, Facoltà di Filologia e Arte/FILUM, Jovana Cvijića bbIncontro con lo scrittore NIKOLA P.SAVIĆ sul tema:Italiano, lingua della creatività per una nuova Europaorganizzato da:Istituto Italiano di Cultura in Belgrado  e Università di Kragujevac,Facoltà di Filologia e Arte/FILUM


*


mercoledì 29 ottobre 2014, ore 18.00BELGRADO, Istituto Italiano di Cultura, Kneza Miloša 56


Incontro con lo scrittore NIKOLA P.SAVIĆ e con il giornalista JOVAN MEMEDOVIĆ sul tema:Italia che parla, Italia che ascolta, Italia da scoprireorganizzato da:Istituto Italiano di Cultura in Belgrado 

  • Organizzato da: \N
  • In collaborazione con: \N