SEMESTRE ITALIANO DI PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DELL’UNIONE EUROPEA
ore 20.00IL RESTAURO DELLA CUPOLA DI SANTA MARIA DEL FIORE A FIRENZEregia di Gabriella Lasagni durata: 22’; colore; lingua: italiano con sottotitoli in serboCoproduzione: Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Firenze, Pistoia e Prato; Soprintendenza per il Patrimonio Storico Artistico ed Etnoantropologico di Firenze, Pistoia e Prato; Opificio delle Pietre Dure
“Chi mai sì duro e sì invido non lodasse Pippo architetto, vedendo qui struttura sì grande, erta sopra e cieli, ampla, da coprire con sua ombra tutti e popoli toscani” (Leon Battista Alberti) Questa citazione di Leon Battista Alberti introduce il documentario relativo al restauro della cupola di Santa Maria del Fiore a Firenze, il capolavoro architettonico di Filippo Brunelleschi, che la completò nel 1436 dopo sedici anni di lavoro. La struttura della cupola è un miracolo di ingegneria e le modalità pratiche della sua costruzione sono ancora oggi oggetto di studio e di ricerca. La calotta interna è arricchita dalle cinquecentesche pitture murali di Giorgio Vasari e Federico Zuccari, che rappresentano il Giudizio Universale.Per i lavori di restauro che si sono resi necessari per rimediare al degrado del monumento, le Soprintendenze di Firenze, Pistoia e Prato hanno impiegato esperti restauratori e tecnici che hanno trasformato la cattedrale in un vero e proprio laboratorio. Il loro intervento ha interessato sia la struttura dell’edificio sacro sia il ciclo delle pitture che sono state riportate ai loro impasti cromatici originali.Il documentario trova il suo punto di interesse maggiore nella presentazione dell’incontro fra l’arte rinascimentale e la moderna tecnologia italiana, grazie alla quale la cupola di Santa Maria del Fiore ha recuperato il suo splendore arrestando i rischi di un ulteriore deterioramento.
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ore 20.30UMANESIMO E RINASCIMENTO NELL’APPENNINO CENTRALE (Italia, 2009) Premio speciale della sezione “Scienza, architettura e tecnica nel Rinascimento” del Fano International Film Festival 2009regia di Adrio Testaguzzadurata: 30’; colore; lingua: italiano / sottotitoli in serboNella seconda metà del Trecento la sede papale è ristabilita a Roma, dopo il lungo periodo avignonese.Diverse famiglie che avevano difeso gli interessi del Papato ricevono il titolo di “legato pontificio”, ad esempio i Guidi nel Casentino, gli Ordelaffi nel Forlivese, i Malatesta sulla costa romagnola, nel Cesenate e a Fossombrone, ma soprattutto i Montefeltro a Urbino.Il potere di queste famiglie fu esercitato non solo con le armi, ma anche con la promozione e lo sviluppo della cultura, umanistica. Nelle terre dell’Appennino nacquero gli uomini destinati a diventare i massimi artisti del loro tempo, ad esempio Piero di Benedetto de’ Franceschi, Michelangelo Buonarroti, Raffaello.Leon Battista Alberti, teorico e architetto, uno dei primi studiosi dell’antica Roma, fu chiamato nelle Romagne, alla corte di Sigismondo Malatesta, Signore di Rimini e Fano, che gli aveva commissionato la realizzazione del Tempio malatestiano di Rimini.
A Urbino, il duca Federico da Montefeltro ordinò che si costruisse un “Palazzo in forma di Città”, cui lavorarono il dalmata Luciano Laurana, il milanese Ambrogio Barocci, e il senese Francesco di Giorgio Martini, che fu l’architetto militare più attivo per i Montefeltro,per i quali progettò residenze e fortificazioni in tutto il loro ampio Ducato. Ed era urbinate – per l’esattezza di Fermignano – Donato Bramante, destinato a diventare l’architetto più autorevole nella Milano sforzesca di Ludovico il Moro e, più tardi, nella Roma di Papa Giulio II della Rovere.
PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI SUCCESSIVE
martedì 12 agosto 2014
ore 20.00FEDERICO DA MONTEFELTRO, UMANISTA, MECENATE (Italia, 2009)regia di Marcello Traversini durata: 27’; colore; lingua: italiano / sottotitoli in serbo
ore 20.30LO STUDIOLO DI GUBBIO DI FEDERICO DA MONTEFELTRO (Italia, 2009)regia di Adrio Testaguzza durata: 25’; colore; lingua: italiano / sottotitoli in serbo