S’intitola “All About Dreaming” il concerto che vedrà protagonista il trombonista italiano Filippo Vignato, in programma lunedì 30 settembre alle ore 20.00 presso l’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado.
Il concerto s’inserisce in un tour internazionale, realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e della SIAE nell’ambito del programma “Per Chi Crea”, che tra settembre e ottobre toccherà sei Paesi e undici città, tra cui Amsterdam, Belgrado, Bucarest, Parigi, Dublino.
All About Dreaming è una performance per trombone solo concepita per adattarsi e interagire con le diverse dimensioni acustiche degli spazi che la ospitano: un dialogo essenziale e minimalista con gli echi, riverberi e risonanze del luogo da scoprire in cui immergersi durante il concerto stesso. Rielaborando il legame tra performing art e forma concertistica, All About Dreaming è un’esperienza totalizzante per musicista e pubblico, avvolti dallo stesso suono e dallo stesso spazio in una dimensione onirica senza tempo. È proprio la forte relazione e interazione con gli spazi acustici che ospitano la performance a ridefinire di volta in volta la narrazione musicale e performativa, in un continuo lavoro di ricerca sulle possibilità espressive del suono acustico e delle rifrazioni ambientali nella pratica della libera improvvisazione. L’elenco degli spazi contesto delle performance tocca luoghi storici e luoghi contemporanei, tutti accomunati per le proprie singolari peculiarità acustiche: le risonanze della Basilica Palladiana di Vicenza (Vicenza Jazz Festival 2017), il suono asciutto dell’Auditorium di Borgo Val di Taro (Premio Gaslini 2018), gli echi della Chiesa di San Filippo Neri di Fermo (Festival Riverberi 2019), il Centro d’Arte di Padova (2020), i riverberi della Pinacoteca San Domenica di Fano (Fano Jazz Network 2021), la circolarità del Tempio di San Michele (V Secolo) di Perugia (2021).
Filippo Vignato è un trombonista e improvvisatore italiano nato nel 1987. Considerato come uno dei più interessanti musicisti italiani della sua generazione, ha vinto il premio della critica Top Jazz come ‘Miglior Nuovo Talento’ nel 2016 per il suo debutto da leader nell’album Plastic Breath (Auand). Svolge un’intensa attività concertistica in Italia ed Europa e collabora con il mondo della danza contemporanea e dello storytelling. Nel corso dei suoi tour, viaggi e studi attraverso l’Europa ha sviluppato una propria chiara visione della musica: senza confini di genere e dove il processo rituale dell’improvvisazione possa toccare e coinvolgere il pubblico nel modo più profondo. Attivo su molteplici fronti e stili musicali, fa parte fin da giovanissimo di molti progetti che vanno dal jazz alla libera improvvisazione, alla musica contemporanea e alla musica etnica. Dal 2014 è leader di un trio elettrico con il batterista ungherese Attila Gyarfas alla batteria e il pianista Yannick Lestra al Fender Rhodes. Nel 2017 pubblica l’album ‘Harvesting Minds’, inciso con un quartetto acustico con Giovanni Guidi al pianoforte. Nello stesso anno fonda assieme a Zeno De Rossi, Pasquale Mirra, Giorgio Pacorig ed Hank Roberts la band ‘Pipe Dream’, che pubblica nel settembre 2018 l’omonimo disco che si piazza al secondo posto tra i dischi dell’anno secondo il referendum Top Jazz 2018. Nel maggio 2019 viene pubblicato ‘Ghost Dance’, nuovo capitolo discografico realizzato in duo con il leggendario violoncellista statunitense Hank Roberts. Nel luglio dello stesso anno debutta al festival Bolzano Danza lo spettacolo ‘Golden Variations’ ideato insieme alla coreografa e danzatrice Camilla Monga a cui seguirà una fitta tournée nei due anni successivi. Nel 2020 pubblica ‘Heidelberg – Live at Enjoy Jazz’ con lo stesso trio del disco d’esordio ‘Plastic Breath’ e nello stesso anno partecipa come ospite speciale alla tournée ‘ReWanderlust’ con lo storico quintetto di Paolo Fresu. Dal 2021 fa parte del progetto ‘HEROES’ con Paolo Fresu, Petra Magoni, Christian Meyer, Francesco Diodati e Francesco Ponticelli e nel corso dello stesso anno pubblica ‘ARIA’ un album in duo con il pianista francese Enzo Carniel.