BELGRADO
La rassegna della Cineteca Jugoslava dedicata a Ettore Scola (1931-2016), il grande regista italiano recentemente scomparso sara’ introdotta da Checco Zalone, attore comico di straordinario successo. Ettore Scola e’ stato un grande maestro della commedia italiana del dopoguerra. I suoi film estremamente popolari e allo stesso tempo intelligentemente critici sono entrati nell’immaginario collettivo italiano. Non e’ un’esagerazione affermare che gli italiani del secondo dopoguerra sono cresciuti guardando film come “Una giornata particolare” o “C’eravamo tanto amati”. Anche grazie alle commedie di Scola, a quello sguardo acuto e sovversivo, gli italiani hanno imparato a capire chi erano e come stavano cambiando.
Rendendo omaggio a Scola, Zalone presentera’ al pubblico serbo il suo film “Quo vado?” uscito in Italia a gennaio e gia’ campione al botteghino, con lo storico record di circa 70 milioni di euro incassati in due mesi. “Quo vado?” sta divertendo gli italiani che a milioni sono corsi a vederlo. Il film, rivelazione dell’anno, e’ un successo senza precedenti per la nuova comicita’ italiana.
Checco Zalone e’ oggi il comico italiano preferito dal grande pubblico, che ha trovato in lui qualcosa di speciale. Il suo disinvolto giocare fra ironia e autoironia fa ridere, appassiona e commuove milioni di italiani. Sapere ridere di se stessi e’ stata la forza della commedia all’italiana, che e’ stata riconosciuta dal pubblico europeo e mondiale come un genere autonomo, ripresa nei remake di Hollywood e citata innumerevoli volte. Zalone fa ridere gli italiani utilizzando quella stessa magia dei grandi maestri del genere comico all’italiana, che sanno farti ridere senza essere volgari. Con mezzi che sembrano semplici Zalone scava a fondo nell’inconscio dell’italiano contemporaneo, ne tira fuori contraddizioni e paradossi. Il protagonista del film di Checco, in bilico tra certezze della tradizione e nuove sfide, vive in una sostanziale incomprensione della grande trasformazione del presente. “Quo vado?” gia’ nel titolo e’ un irrivente riferimento alla storia del cinema ma e’ anche indicativo del generale smarrimento delle certezze.
A non sapere dove andare, cioe’ come fare a sbarcare il lunario e’ il protagonista al quale e’ crollata ogni certezza da quando gli hanno detto che non ha piu’ il posto fisso. Avere il posto fisso e’ l’obiettivo di chi vuole vivere secondo le certezze garantite dalla generosa assistenza dello Stato. E’ una filosofia che ha una lunga storia in Italia. Il modo di vivere e di pensare di una lunga generazione e’ stato influenzato da quella mentalita’ che ora la globalizzazione e il nuovo mercato del lavoro hanno scosso profondamente. Checco ha sempre sognato il posto fisso, fin da bambino, e da quando l’ha ottenuto sembra l’uomo piu’ felice del mondo, fino a quando un giorno tutto cambia e le situazioni comiche si succedono senza sosta. Con “Quo vado?” si ride dall’inizio alla fine. Ma non e’ tutto solo una risata. C’e’ tutta una certa forma di essere italiani che si muove dentro al film, con le sue paure, le sue curiosita’, il suo aprirsi al mondo.
PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI
Venerdì, 25 marzo 2016
ore 17:00
Alta infedeltà(1965)
Regia di Carlo Lizzzani, Gian Luigi Polidoro, Ettore Scola
Durata:117′
Con: Nino Manfreddi, Luigi Bataglia
ore 19:00
Il commissario Pepe (1969)
Regia di Ettore Scola
Durata: 107′
Con: Ugo Tognazzi, Silvia Dionisio
ore 21:00
Brutti, sporchi e cattivi (1976)
Regia di Ettore Scola
Durata: 115′
Con: Nino Manfreddi, Maria Luisa Santanella
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Sabato, 26 marzo 2016
ore 17:00
Made in Italy (1965)
Regia di Nanni Loy
Sceneggiatura: Ettore Scola
Durata: 100′
Con: Milena Vukotić, Virna Lisi
ore 19:00
C’eravamo tanto amati (1974)
Regia di Ettore Scola
Durata: 124′
Con: Nino Manfreddi, Vittorio Gassman
ore 21:00
Una giornata particolare (1977)
Regia di Ettore Scola
Durata: 106′
Con: Sophia Loren, Marcello Mastroianni
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Domenica, 27 marzo 2016
ore 17:00
Il sorpasso (1962)
Regia di Dino Risi
Sceneggiatura: Ettore Scola
Durata: 105′
Con: Vittorio Gassman, Jean-Louis Trintignant
ore 19:00
Passione d’amore (1981) 117′
Regia di Ettore Scola
Durata: 117′
Con: Laura Antoanelli, Jean-Louis Trintignant
ore 21:00
La famiglia (1987)
Regia di Ettore Scola
Durata: 127′
Con: Vittorio Gassman, Fanny Ardant