La Giornata Mondiale della Poesia riunisce gli autori di vari paesi portando alla capitale della Serbia le novità della scena letteraria e culturale europea e mondiale. Oltre alla lettura della poesia da parte degli autori, in modo convenzionale e non, il Festival intende riflettere sulle potenzialità dell’incontro tra la poesia e i media. Questa edizione è dedicata al tema del rapporto tra la poesia e la performance e tra la poesia e il film. Il punto di partenza per l’edizione di quest’anno è che la letteratura rappresenta uno strumento essenziale dello scambio e della comunicazione sociale, non deve essere ridotta a un’attività creativa individuale.
Nell’ambito della 18° Giornata Mondiale della Poesia, che si svolge dal 21 al 24 marzo prossimi, l’Istituto Italiano di Cultura presenta Sara Ventroni e Gian Mario Villalta, due voci poetiche molto diverse e rappresentative della ricchezza e diversità della scena poetica italiana. Gli autori italiani presenteranno le loro opere venerdì 23 marzo dalle 18.00 alle 19.30 presso la Galleria Artget. Nella stessa serata sarà presentata l’antologia della poesia italiana, edita da Arhipelag con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado che raccoglie le poesie italiane con traduzione in lingua serba, presentate a Belgrado nel periodo 2007 – 2018. Gli autori presenti nell’Antologia sono Gruppo Fonografico Rapsodi – Luca Bombardieri e Tommaso Pippucci, Valerio Magrelli, Umberto Fiori, Maria Grazia Calandrone, Luciano Cecchinel, Sara Ventroni e Gian Mario Villalta.
Gian Mario Villalta (Visinale di Pasiano, 1959) è un poeta e scrittore italiano. Dopo studi scientifici si è laureato in Lettere Moderne all’Università di Bologna. È direttore artistico del festival Pordenonelegge.it e insegnante di un liceo di Pordenone. Dal 2013 è presidente di giuria del Premio Castello di Villalta Poesia. Ha pubblicato diversi libri di poesia tra cui: Altro che storie! (1988), vincitore del premio San Vito al Tagliamento, Vose de Vose/ Voce di voci (1995), vincitore del premio Lanciano, Nel buio degli alberi (2001), Vedere al buio (2007), Vanità della mente (2011) per il quale ha vinto il premio Viareggio. Oltre alla poesia ha scritto diversi libri di narrativa nonché saggi e interventi critici. Le sue poesie sono tradotte in francese, inglese, sloveno, serbo, olandese.
Sara Ventroni (Roma, 1974) è una poetessa e performer italiana. Ha pubblicato in numerose riviste (Nuovi Argomenti, L’Immaginazione, L’Apostrofo, Carta, Jazzit, Itinerari Mediali ecc) ed ha partecipato a molti festival nazionali ed internazionali di letteratura e di jazz. Nel 2005 ha pubblicato l’opera teatrale Salomè e nel 2006 il libro Nel Gasometro, vincitore del premio Napoli. I suoi racconti sono presenti in varie antologie (A occhi aperti, 2008; Sono come tu mi vuoi, 2009; Scrittori in curva, 2009). Ha scritto sceneggiati e programmi per Rai Radio 2 e Rai Radio 3. Le sue poesie sono tradotte in inglese, tedesco, spagnolo, croato e albanese. È tra le fondatrici del movimento di donne Se non ora, quando?