mercoledì, 9 aprile 2014, ore 10.00 – 13.30
Masterclass di ROBERTO ZAPPALA’ e COMPAGNIA ZAPPALA’ DANZA sul tema:“Percorsi e tendenze della danza contemporanea italiana”L’11a edizione del Festival della Danza di Belgrado, che si terrà dal 30 marzo al 14 aprile 2014, con il patrocinio della Presidenza greca dei Consigli dell’Unione Europea e il sostegno della Delegazione UE a Belgrado, assume un particolare significato in quanto si svolge in concomitanza con la fase iniziale dei negoziati per l’adesione della Serbia all’Unione Europea, avviati il 21 gennaio scorso.Il Festival della Danza di Belgrado, una delle più importanti manifestazioni dedicate al balletto e alla danza contemporanea nella Regione dei Balcani occidentali e danubiana, rappresenta uno dei più significativi contributi della Serbia al patrimonio culturale europeo, con un ricco programma di musica e danza eseguite da compagnie di vari Paesi europei ed extraeuropei, all’insegna della varietà espressiva, della creatività e dello scambio interculturale.L’Istituto Italiano di Cultura in Belgrado partecipa al Festival della Danza di Belgrado promuovendo e sostenendo la presenza della Compagnia Zappalà Danza di Catania che presenta lo spettacolo: “Instrument 1-Scoprire l’Invisibile”.Lo spettacolo è realizzato congiuntamente dal Festival della Danza e dall’Istituto Italiano di Cultura in Belgrado. Lo spettacolo fa parte di un più ampio progetto artistico con il quale il coreografo e regista siciliano Roberto Zappalà intende esplorare il rapporto che intercorre fra il corpo umano e il rumore, il suono, la musica, la natura. Zappalà rivolge la sua particolare attenzione a strumenti che di solito non sono impiegati da solisti. E’ il caso del cosiddetto “marranzano” o “scacciapensieri”, uno strumento antico, di origine asiatica, diffuso in Sicilia nell’Ottocento dagli zingari che lo avrebbero importato dal lontano Vietnam, ma ormai strettamente legato ai suoni caratteristici e alle tradizioni dell’isola, la cui riscoperta è il tema principale dello spettacolo.La Compagnia Zappalà Danza, fondata a Catania nel 1989 da Roberto Zappalà, che ne è anche il direttore artistico e il coreografo principale, è considerata dalla critica italiana e internazionale una delle più interessanti e innovative realtà della danza contemporanea italiana, per il linguaggio originale e versatile delle invenzioni coreografiche.Ha collaborato con importanti teatri in tutta Italia: dal Teatro Stabile di Catania, al Teatro “Amilcare Ponchielli” di Cremona, al Teatro Massimo “Bellini” di Catania, alla Fondazione “I TEATRI” di Reggio Emilia che l’hanno sostenuta nella realizzazione di spettacoli rappresentati in molti Paesi europei ed anche nel Centro e Sud America, nel Medioriente e in Sudafrica. Il ricco repertorio della Compagnia Zappalà Danza comprende spesso progetti di ampio respiro, come “Corpi incompiuti” (2002-2007), “Instruments” (2007-2009), “re-mapping sicily” (avviato nel 2007, e ancora in fase di elaborazione). Per lo spettacolo “A. semo tutti devoti ?” l’ensemble siciliano ha vinto il Premio Danza&Danza 2010 per la miglior produzione italiana ed è stato la prima compagnia di danza italiana ad essere invitata al Théatre de la Ville di Parigi.Dal 2002 la Compagnia Zappalà Danza è residente a Catania presso “Scenario Pubblico”, una struttura pensata per la danza contemporanea, che ha consentito alla compagnia ed al coreografo di ampliare ed approfondire il lavoro di ricerca e di diffusione del proprio linguaggio artistico.