Prima visione assoluta per la Serbia
Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione EuropeaBELGRADO
IL CAPITALE UMANO, (Italia,2013)dal romanzo“Il capitale umano” di Stephen Amidon Regia di Paolo Virzìgenere: drammatico; durata: 109, colorelingua: italiano con sottotitoli in serbocon:Gigio Alberti, Fabrizio Bentivoglio, Valeria Bruni Tedeschi, Silvia Cohen, Fabrizio Gifuni, Matilde Gioli, Valeria Golino, Luigi Lo cascio, Bebo Storti
David di Donatello 2014Premio per il miglior film; Premio per la migliore attrice protagonista: Valeria Bruni Tedeschi; Premio per la migliore attrice non protagonista: Valeria Golino; Premio per il migliore attore non protagonista: Fabrizio Gifuni; Premi per la migliore sceneggiatura, per il miglior montaggio e per il miglior sonoro;Nastri d’Argento 2014Premio per il regista del miglior film: Paolo Virzì; Premio per il miglior attore protagonista: Fabrizio Bentivoglio e Fabrizio Gifuni; Premio “Guglielmo Biraghi”: Matilde Gioli; Premio per la migliore sceneggiatura, migliore scenografia,lmiglior montaggio e miglior sonoro;Globo d’Oro della Stampa Estera 2014Premio per il miglior film: Paolo Virzì;Ciak d’Oro 2014Premio per il miglior regista: Paolo Virzì; Premio per la migliore attrice protagonista: Valeria Bruni Tedeschi; Premi per la migliore sceneggiatura e per il miglior montaggio;Festival Internazionale del Cinema di Bari 2014Premio Mario Monicelli-Regista del miglior film: Paolo Virzì, Premio Vittorio Gassman-Migliore attore protagonista: Fabrizio Gifuni, Premio Alida Valli-Migliore attrice non protagonista: Matilde Gioli, Premi per la migliore sceneggiatura e per il miglior montaggio;Tribeca Film Festival 2014Premio per la migliore attrice protagonista: Valeria Bruni Tedeschi
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Con il termine inglese “blockbuster” si suole indicare un film campione di incassi, che ha riscosso un notevolissimo successo non solo di critica, ma soprattutto di pubblico.La rassegna cinematografica, che si svolgerà a Belgrado dal 18 al 21 settembre, nel parco della Fortezza del Kalemegdan e al Cineplexx Ušće, e successivamente a Novi Sad e a Niš, intende presentare in prima visione per il pubblico della Serbia sette film, selezionati nell’ambito della più recente e interessante produzione europea e mondiale, che rientrano, appunto, nella categoria dei cosiddetti “blockbusters”.L’Istituto Italiano di Cultura in Belgrado partecipa a questa Rassegna promuovendo, con MegaCom Film di Belgrado, la proiezione in prima assoluta per la Serbia del pluripremiato film “Il capitale umano” di Paolo Virzì, scelto per la serata conclusiva della manifestazione.Tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore statunitense Stephen Amidon, il film è ambientato nella ricca e laboriosa regione della Brianza. Prende spunto da un incidente che avviene alla vigilia di Natale: un ciclista viene investito e ucciso da un SUV. La tragica vicenda colpisce in vario modo la vita di due famiglie, i Bernaschi, arricchitisi grazie a speculazioni finanziarie, e gli Ossola, minacciati dalla prospettiva del fallimento economico. I rapporti fra i vari personaggi si sviluppano e si complicano in un intreccio che si scioglierà soltanto nel drammatico finale del film.
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Paolo Virzì (Livorno, 1964), diplomato al Centro sperimentale di Cinematografia di Roma nel 1987, inizia la sua carriera come sceneggiatore per registi affermati come Giuliano Montaldo e Gabriele Salvatores. Debutta come regista nel 1994 con il film “La bella vita”, presentato con successo alla Mostra internazionale del Cinema di Venezia. Virzì, premiato con il Ciak d’Oro, il Nastro d’Argento e il David di Donatello come miglior regista esordiente, conferma il suo talento artistico con i film successivi, da “Ferie d’agosto” (1995) e “Ovosodo” (1997) a “Caterina va in città” (2003).La sua attenzione verso i problemi sociali lo porta a realizzare film contrassegnati da una riflessione sempre più amara, ma non disperata, sulla realtà dell’Italia contemporanea. Nella commedia satirica “Tutta la vita davanti” (2008) tratta il tema della precarietà non solo lavorativa ma anche esistenziale , mentre con il successivo “La prima cosa bella” (2009) racconta l’evoluzione della famiglia italiana dagli anni Settanta ai giorni nostri.“Il capitale umano” (2013) segna una svolta stilistica importante per Paolo Virzì, che dai toni agrodolci e grotteschi della commedia passa alle tinte cupe del film noir per proseguire la sua analisi del complesso momento storico e sociale che la società italiana sta attraversando.