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Presentazione del saggioUN CONFINE NEL MEDITERRANEOProf. EGIDIO IVETIC

Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione EuropeaXIV Settimana della Lingua Italiana nel MondoBELGRADO

XIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondosul tema:“Scrivere la nuova Europa: editoria italiana, autori e lettori nell’era digitale”sotto l’Alto patrocinio del Presidente della Repubblica

Egidio Ivetic, Professore associato di Storia dell’Europa orientale,Università di Padova:“Un confine nel Mediterraneo. L’Adriatico orientale tra Italia e Slavia 1300-1900”, Casa editrice Viella, 2014Gli eventi programmati dall’Istituto Italiano di Cultura in Belgrado per la XIV Settimana della Lingua Italiana nel Mondo proseguono anche oltre il termine ufficiale di questa importantissima iniziativa.


L’Istituto e il Dipartimento di Lingua e letteratura della Facoltà di Filologia dell’Università  di Belgrado organizzano la presentazione del  saggio del Prof. Egidio Ivetic, “Un confine nel Mediterraneo.L’Adriatico tra Italia e Slavia (1300-1900)”, edito dalla Casa editrice Viella.


L’autore illustrerà le tematiche trattate nell’opera e ne discuterà con Snezana Milinković, Direttore del Dipartimento di Lingua e letteratura della Facoltà di Filologia dell’Università  di Belgrado e con Sira Miori, Direttore e Coordinatore d’Area dell’Istituto Italiano di Cultura in Belgrado.


Il saggio del Prof. Ivetic ha come tema principale l’Adriatico orientale, una delle zone più complesse del Mediterraneo, che si presenta come un confine naturale  tra diversi modelli di civiltà, una  frontiera tra Stati e religioni, un soggetto/oggetto storico di per sé ancora non compreso.


Più nello specifico, l’autore intende interpretare la faglia divisoria, il confine tra Italia e Slavia, intese come dimensioni linguistiche e di identificazione, che per secoli si sono sedimentate, confrontate e infine contrapposte sulle rive orientali dell’Adriatico.


I confini orientali d’Italia sfumano tra le civiltà urbane vincolate a Venezia e l’entroterra montuoso, si confondono nella stessa Slavia adriatica, in una reciprocità che complica l’idea dello spazio culturale e nazionale omogeneo, sia italiano sia slavo.


Sullo sfondo di una riflessione storiografica transnazionale, e con lo sguardo non circoscritto alle periodizzazioni tradizionali, il libro ripercorre le convivenze e le divisioni tra popolazioni, decostrui­sce l’idea stessa di confine, andando oltre i canoni delle storiografie coinvolte e le separazioni culturali ancora vive in queste terre mediterranee.


Egidio Ivetic, professore associato di Storia dell’Europa orientale presso il Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’ Antichità dell’Università degli Studi di Padova, ha iniziato la sua attività di docente nel 2000. Negli anni successivi  è diventato ricercatore di Storia moderna e Referente del Rettore dell’Università degli Studi di Padova per i rapporti accademici con i paesi dell’Europa orientale.


Ha pubblicato numerosissimi saggi sulla complessa realtà socio-politica della Regione dei Balcani occidentali. Tra i suoi testi più recenti vanno ricordati: Le guerre balcaniche (il Mulino, 2006); L’Istria moderna 1500-1797. Una regione confine (Cierre, 2010); Jugoslavia sognata. Lo jugoslavismo delle origini (FrancoAngeli, 2012)

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