BELGRADO
Signore e Signori (Italia, 1965)regia di PIETRO GERMIPalma d’Oro Festival di Cannes,1994Premio per la miglior regia a Pietro GermiPremio per la miglior produzione a Pietro Germi e Robert HaggiagDavid di Donatello 1966Premio per il miglior film a Pietro GermiGolden Globes 1967Premio per la miglior sceneggiaturaPremio per il miglior attore non protagonista a Gastone MoschinPremio per la miglior attrice non protagonista a Olga VilliNastri d’Argento 1967Genere: commedia; durata:118’;bianco e neroversione originale con sottotitoli in serbo;con: Franco Fabrizi, Alberto Lionello,Virna Lisi, Beba Lončar, Gastone Moschin,Moira Orfei, Alberto Rabagliati, Nora Ricci,Stefano Satta Flores, Olga Villi
In una cittadina del laborioso Nord-Est italiano, in pieno boom economico, i rappresentanti della borghesia locale, i “signori e signore” del titolo di questa fortunata e impietosa commedia satirica di Pietro Germi, nascondono dietro la facciata di un ostentato perbenismo, vizi e segreti inconfessabili che li portano a sfiorare più volte lo scandalo. Ma la micidiale combinazione di denaro e potere sociale e l’appoggio delle autorità religiose e civili, sempre disposte a sostenere la classe dominante, riuscirà a mettere a tacere ogni cosa.
In questo ambiente moralmente squallido spicca la cassiera del caffè dove si ritrovano i signori della cittadina con le loro mogli e amiche. La ragazza, Milena, è una creatura semplice, pulita, che esprime i propri sentimenti con le frasi apprese dai fotoromanzi che legge con assiduità. La sua relazione con un ingegnere infelicemente sposato, viene tacitamente tollerata fino a quando i due innamorati decidono di abbandonare la città e di vivere insieme. Paladini dell’onore di classe e dell’indissolubilità del matrimonio, la moglie tradita e tutto il gruppo di amici della coppia si coalizzano per mettere un ingranaggio che implacabilmente frantumerà questa storia romantica: Milena è costretta a tornare al paese d’origine, mentre l’ingegnere, dopo un fallito tentativo di suicidio, rientra mestamente nei ranghi.
Virna Lisi, che per questo ruolo si trasforma da bionda vamp hollywoodiana in una ragazzina timida, dai capelli neri e dallo sguardo smarrito, offre una delle sue interpretazioni più riuscite fino ad allora, confermando il suo potenziale artistico che da allora in poi sarebbe stato valorizzato sempre di più dai registi italiani ed europei con i quali avrebbe lavorato fino alla fine della sua carriera.
martedì 24 febbraio 2015
ore 19.00L’arbre de Noël (Francia 1969)regia di TERENCE YOUNGGenere: drammatico; durata:96’; coloreversione originale con sottotitoli in serbo;con: Bourvil, Mario Feliciani, Brook Fuller,William Holden,Virna Lisi
*ore 21.00Una vergine per il principe (Italia, 1966)regia di PASQUALE FESTA CAMPANILEGenere: commedia; durata:107’;coloreversione originale con sottotitoli in serbo;con: Paola Borboni, Tino Buazzelli, Maria Grazia Buccella,Vittorio Caprioli, Vittorio Gassman, Anna Maria Guarnieri, Philippe Leroy, Virna Lisi, Francesco Mulè, Giusi Raspani Dandolo,Mario Scaccia, Leopoldo Trieste
***mercoledì 25 febbraio 2015ore 19.00La Cicala(Italia, 1979)regiadi ALBERTO LATTUADAPremio per la miglior attrice a Virna Lisi, David di Donatello 1980Premio per la miglior attrice a Virna Lisi, Grolla d’Oro 1980Premio per la miglior colonna sonora a Fred Bongusto, Nastro d’Argento 1980Genere: drammatico; durata:101’; coloreversione originale con sottotitoli in serbocon: Barbara De Rossi, Anthony Franciosa,Riccardo Garrone, Clio Goldsmith, Virna Lisi, Mario Maranzana
*ore 21.00La Reine Margot (Francia, 1994)regia di PATRICE CHEREAUPremio della Giuria a Patrice CheréauPremio per la miglior interpretazione femminile a Virna LisiFestival di Cannes,1994Premio per la miglior attrice protagonista a Isabelle AdjaniPremio per il miglior attore non protagonista a Jean-Hugues AngladePremio per la migliore attrice non protagonista a Virna LisiPremio per la miglior fotografia a Philippe RousselotPremio per i migliori costumi a Moidele BickelPremio Cesar 1995Premio per la migliore attrice non protagonista a Virna Lisi, Nastro d’Argento 1995Genere: drammatico; durata:162’; coloreversione originale con sottotitoli in serbocon: Isabelle Adjani, Claudio Amendola, Jean-Hugues Anglade, Asia Argento, Daniel Auteuil, Dominique Blanc, Miguel Bosè, Jean-Claude Brialy, Thomas Kretschmann, Virna Lisi, Vincent Perez, Barbet Schroeder