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OMAGGIO A VIRNA LISIUNA VERGINE PER IL PRINCIPE (ITALIA,1966)regia: PASQUALE FESTA CAMPANILE

BELGRADO

Una vergine per il principe (Italia, 1966)regia di PASQUALE FESTA CAMPANILE

Genere: commedia; durata:107’;coloreversione originale con sottotitoli in serbo;con: Paola Borboni, Tino Buazzelli, Maria Grazia Buccella,Vittorio Caprioli, Vittorio Gassman, Anna Maria Guarnieri, Philippe Leroy, Virna Lisi, Francesco Mulè, Giusi Raspani Dandolo,Mario Scaccia, Leopoldo Trieste


Nel 1583, Vincenzo I Gonzaga, duca di Mantova, chiede l’annullamento del suo matrimonio con Margherita Farnese, figlia del Duca di Parma Alessandro Farnese,a soli tre anni dalla celebrazione delle nozze, che non erano state consumate forse per una malformazione fisica della sposa, all’epoca appena tredicenne.


I Farnese, feriti nel loro onore, sparsero la voce che la mancata consumazione si doveva attribuire allo sposo, affetto da impotenza cronica.  Quando Vincenzo Gonzaga scelse come seconda moglie sua cugina Eleonora de’ Medici, figlia del Granduca di Toscana, l’amante di quest’ultimo, Bianca Cappello, famosa cortigiana veneziana e spregiudicata arrampicatrice sociale, pretese che il futuro genero provasse pubblicamente la sua virilità.


Allo scopo, fu istituta una commissione di fronte alla quale Vincenzo Gonzaga avrebbe dovuto deflorare una ragazza ancora vergine. La prescelta fu una certa Giulia Albizi,che i Medici ricompensarono con una dote di 3000 scudi e un marito opportunamente smemorato.


Ci vollero tre tentativi, prima che il Duca provasse l’infondatezza delle calunnie dei Farnese e potesse quindi sposare la bella Eleonora, da cui ebbe sei figlli, ai quali si aggiunsero altri quattro discendenti illegittimi, a totale conferma del vigore virile del Signore di Mantova.


Questa è la vicenda storica da cui prende spunto la brillante commedia che il regista Pasquale Festa Campanile, esperto creatore di film allusivi e garbatamente erotici, girò nel 1966, con un cast che oltre a Vittorio Gassman, mattatore  indiscusso della commedia all’italiana, comprende alcuni dei migliori rappresentanti del cinema e del teatro brillante di quegli anni. E Virna Lisi, nel ruolo di Giulia Albizi, è nel pieno della sua bellezza, alla quale unisce ormai un talento che le permette di affrontare generi diversi, dal dramma alla farsa, offrendo sempre ottime prove d’attrice.


PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI SUCCESSIVEmercoledì 25 febbraio 2015ore 19.00La Cicala (Italia, 1979)regiadi ALBERTO LATTUADA


Premio per la miglior attrice a Virna Lisi, David di Donatello 1980Premio per la miglior attrice a Virna Lisi, Grolla d’Oro 1980Premio per la miglior colonna sonora a Fred Bongusto, Nastro d’Argento 1980Genere: drammatico; durata:101’; coloreversione originale con sottotitoli in serbocon: Barbara De Rossi, Anthony Franciosa,Riccardo Garrone, Clio Goldsmith, Virna Lisi, Mario Maranzana


*ore 21.00La Reine Margot (Francia, 1994)regia di PATRICE CHEREAU


Premio della Giuria a Patrice ChéreauPremio per la miglior interpretazione femminile a Virna LisiFestival di Cannes,1994Premio per la miglior attrice protagonista a Isabelle AdjaniPremio per il miglior attore non protagonista a Jean-Hugues AngladePremio per la migliore attrice non protagonista a Virna LisiPremio per la miglior fotografia a Philippe RousselotPremio per i migliori costumi a Moidele BickelPremio Cesar 1995Premio  per la migliore attrice non protagonista a Virna Lisi, Nastro d’Argento 1995


Genere: drammatico; durata:162’; coloreversione originale con sottotitoli in serbocon: Isabelle Adjani, Claudio Amendola, Jean-Hugues Anglade, Asia Argento, Daniel Auteuil, Dominique Blanc, Miguel Bosè, Jean-Claude Brialy, Thomas Kretschmann, Virna Lisi, Vincent Perez, Barbet Schroeder

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