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UT PICTURA POESIS:La pittura italiana dall’Impressionismo alla Street Art

Incontro sull’arte italiana moderna e contemporanea con gli studenti della sezione bilingue serbo-italiana del Terzo Liceo di Belgrado

BELGRADO

condotto da: – Giovanni RUBINO  storico dell’arte, docente di Lingua e letteratura italiana presso il Terzo Liceo  di Belgrado – Gianfranco RENDAAddetto culturale e linguistico dell’Istituto Italiano di Cultura in BelgradoL’Istituto Italiano di Cultura e il Terzo Liceo di Belgrado organizzano un incontro con gli studenti della sezione bilingue serbo-italiana di questa scuola, durante il quale verranno presentate le principali correnti e i maggiori esponenti della pittura italiana moderna e contemporanea.

Con questo incontro, l’Istituto prosegue il suo programma di collaborazione con le varie scuole medie e superiori di Belgrado in cui esiste una sezione bilingue serbo-italiana.


Scopo principale di questi incontri è quello di fornire ai giovani che studiano la lingua e la cultura italiana occasioni di approfondimento delle proprie conoscenze culturali e linguistiche, avvicinandoli anche alle attività promosse dall’Istituto Italiano di Cultura in Belgrado, che si propone come naturale punto di riferimento per questi studenti.


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“La tradizione della pittura figurativa e astratta è una delle particolarità dell’arte italiana che ha attraversato tutte le tendenze della cultura moderna e postmoderna a livello mondiale. Gli artisti italiani, dall’Impressionismo in poi, sono stati capaci di aggiornarsi continuamente e in alcuni casi anche di essere a loro volta innovatori. Se alla fine dell’Ottocento per essere moderni si guardava a Parigi, il Futurismo d’inizio ‘900 fu una tendenza autoctona che cambiò il modo di concepire la tela e la tecnica pittorica. Successivamente filtrarono dalla Francia e dalla Germania le ricerche cubiste, espressioniste ed astrattiste, che si accompagnarono alla metafisica e al cosìddetto ritorno all’ordine degli anni Venti e Trenta. Spostandosi il centro dell’arte da Parigi a New York, nel secondo dopoguerra, anche in Italia si ebbero negli anni ’50 e ’60 le manifestazioni della pittura chiamata Informale e poi della Pop Art. A queste si accompagnarono in parallelo il Neorealismo e la Nuova Figurazione, come modi di continuare la tradizione figurativa. Dalla seconda metà degli anni Settanta alla metà degli anni ’80, nel periodo postmoderno, che continua ancora oggi, è emersa la tendenza della Transvanguardia che, dopo il Futurismo, è stato un fenomeno tipicamente italiano, ma di risonanza internazionale. Attualmente molte sono le strade percorse dagli artisti, tra cui quella della Street Art o arte murale che ancora una volta riunisce tradizione e innovazione.” (dalla presentazione del prof. Giovanni Rubino)


 


PROGRAMMA:ore 12.00


Saluto e introduzioneGianfranco RENDA, Addetto linguistico presso l’Istituto Italiano di Cultura in Belgrado


ore 12.10-13.10


Lezione sulla pittura italiana dall’Impressionismo alla Street Art Giovanni RUBINO, storico dell’arte, docente di Lingua e letteratura italiana presso il Terzo Liceo di Belgrado

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