Festival Internazionale Multimediale PatosOFFiranjeSeminario interattivo sull’arte del teatro di strada e la tecnica sui trampoli
SMEDEREVO11° FESTIVAL INTERNAZIONALE MULTIMEDIALE PATOSOFFIRANJEPartecipazione italiana
Con: Antonio Catalano, Davide Filippi, Manuela Frontoni,Valentina Parisi, Enrico Prevedello, Giuseppe ViaroIl Festival Internazionale Multimediale PatosOFFiranje di Smederevo ), organizzato dal Teatro “PATOS” e giunto all’11a edizione, si svolgerà nelle strade,nelle piazze e nella sala del Centro Culturale della cittadina serba. Sono previsti spettacoli di teatro di strada, rappresentazioni di compagnie teatrali serbe e internazionali, mostre, laboratori artistici, concerti.Questa manifestazione, che riunisce artisti di 25 diversi Paesi, è nata undici anni fa con il progetto Ar.Co. (Artistic Cooperation) sostenuto da un finanziamento INTERREG III A Trans-Adriatic Project che ha incluso artisti provenienti dall’Italia e da Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, Montenegro e Serbia.L’Istituto Italiano di Cultura in Belgrado partecipa al Festival promuovendo e sostenendo la presenza della Compagnia “Aulò Teatro” di Padova che, sulla scia del successo riscosso nella passata edizione con lo spettacolo “Charivari.Danse macabre”, è stata invitata a tenere un seminario interattivo della durata di dieci giorni sull’arte del teatro di strada e in particolare sulla tecnica dei trampoli. Al termine del laboratorio è prevista una dimostrazione di lavoro basata sul mito dell’Anguana, favolosa creatura acquatica presente nei miti sia del Triveneto sia dell’area balcanica. Lo spettacolo, inserito all’interno del festival, sarà realizzato dai membri dell’Aulò Teatro in collaborazione con gli artisti del gruppo teatrale serbo PATOS.
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“Auló Teatro” è una compagnia teatrale, formata a Padova nel 2011 da alcuni attori che facevano parte dell’Associazione di Promozione Sociale “MetaArte”, impegnata nella promozione e nella realizzazione di progetti culturali multimediali.Il nome della compagnia deriva dal termine con il quale si indica la poesia orale nella tradizione letteraria eritrea e riflette la concezione che i suoi componenti hanno del teatro, considerato come una forma letteraria che prende vita soltanto quando incontra lo spettatore. Finchè gli attori procedono con la rappresentazione, il teatro vive la sua breve esistenza, che però prosegue nella memoria degli spettatori.Il gruppo ha ottenuto significativi riconoscimenti in varie rassegne teatrali, fra le quali “Piccoli palcoscenici” di Mestre, e “Teatrotraipiedi” di Vicenza, dove nel 2012 ha presentato per la prima volta “Charivari”, riproposto con notevole successo al 10° Festival Internazionale Multimediale di Smederevo nel 2014, con il sostegno dell’Istituto Italiano di Cultura in Belgrado.