Nel quadro della seconda edizione del corso What Could/Should Curating Do? e in occasione della Giornata del Contemporaneo, l’Istituto italiano di cultura di Belgrado presenta Valerio Del Baglivo, curatore indipendente ed educatore con sede a Bruxelles.
Nel 2011 ha frequentato CuratorLab, un percorso curatoriale indipendente, presso la Università Konstfack e sta completando un dottorato di ricerca all’Universtià Middlesex con una ricerca incentrata sul coinvolgimento del pubblico e sulla pedagogia sperimentale in istituzioni artistiche europee di media scala. Negli ultimi cinque anni ha curato mostre e progetti per varie organizzazioni quali Apexart – NY, Kunstverein – Milan, Konsthall C – Stockholm, Kunsthalle WUK- Vienna, Azkuna Zentroa – Bilbao e Fondazione Sandretto Re Rebaudengo – Torino. Nel 2017 ha avviato The Institute of Things to Come, un progetto artistico itinerante che indaga forme di immaginazione speculativa come strategie culturali e metodologie artistiche per lo sviluppo di posizioni critiche. Dal 2013 è membro di IKT – Associazione Internazionale dei Curatori di Arte Contemporanea. Attualmente è curatore esterno associato presso il museo MAXXI (Roma) e Visiting Curator di UNIDEE presso la Fondazione Pistoletto (Biella).
Valerio Del Baglivo interviene sul tema “Public Program as an “alternative space”?” lunedì 28 ottobre alle ore 18.00 presso il Salone del Museo di Arte Contemporanea di Belgrado.
Per ulteriori informazioni: http://wcscd.com/index.php/2019/09/01/public-program-as-an-alternative-space-by-valerio-del-baglivo/