L’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado vi invita a un incontro speciale dedicato al tema del femminicidio, una ferita dolorosamente aperta delle società contemporanee.
Le storie delle vittime prenderanno forma attraverso la presentazione del libro E ’l modo ancor m’offende di Maria Dell’Anno Sevi, un’opera che esplora il vissuto violento di undici donne in una serie di racconti narrati in prima persona. L’autrice, giurista, criminologa e giornalista – che sarà in collegamento con noi -, considera la violenza non come un fatto isolato, ma come l’esito di dinamiche relazionali, familiari e culturali che hanno radici profonde. Grazie alla consultazione di atti processuali e alla raccolta di testimonianze dirette, Maria Dell’Anno Sevi ha cercato di ricostruire il punto di vista di chi non c’è più, per interrogare la collettività sulle sue responsabilità. Dal bisogno di giustizia nasce infatti l’urgenza di trasformare la violenza in consapevolezza collettiva.
Ospite della serata sarà Claudio Bredice, padre di Alice, la cui storia rappresenta una delle testimonianze più forti del libro. La sua presenza offrirà uno sguardo diretto e umano su ciò che la violenza soffoca, ma sarà un’occasione per continuare a parlarne, a riflettere, a denunciare.
Interverrà da remoto Roberta Carambia, fondatrice del Progetto Alice, che previene la violenza di genere e sensibilizza le giovani generazioni attraverso laboratori di educazione sentimentale.
A moderare l’incontro saranno Pina Porzio e Alessandra Henke, che guideranno il pubblico in un dialogo aperto con l’autrice e con i testimoni, approfondendo i diversi livelli di lettura — sociale, culturale, civile — che il tema richiede.
L’evento vuole essere un momento di ascolto, di analisi e di responsabilità condivisa: un invito a riconoscere le storie senza distoglierne lo sguardo, a contribuire, ciascuno secondo il proprio ruolo, a una cultura che rifiuti ogni forma di violenza, sottragga le donne all’isolamento e solleciti una partecipazione attiva nel contrasto al fenomeno.
Venerdì 28 novembre 2025 ore 18.00 – IIC di Belgrado, Kneza Milosa 56
È prevista la traduzione consecutiva.