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Presentazione del libro “Passo dopo passo. La mia storia” alla Fiera Internazionale del Libro di Belgrado

Si terrà lunedì 24 ottobre alle ore 18.00 presso lo stand dell’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado – Hall n. 4., stand n. 4020 – la presentazione dell’edizione serba dell’autobiografia di Carla Fracci “Passo dopo passo. La mia storia”, edita da Mondadori. L’edizione in serbo, realizzata grazie al supporto dell’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado, è stata pubblicata dal Belgrade Dance Festival.

Interverranno Aja Jung, Direttrice del Belgrade Dance Festival di Belgrado e Roberto Cincotta, Direttore dell’Istituto Italiano di Cultura di Belgrado.

Giselle, Giulietta, Cenerentola, Medea, Swanilda, Francesca da Rimini… sono più di duecento i personaggi interpretati da Carla Fracci, più di duecento i ruoli, le interpretazioni, le storie portate in scena con varietà estrema e sentimento esasperato, perché “il balletto ha un linguaggio più penetrante di quello teatrale, forse è proprio l’assenza della parola a renderlo tale”. In un’autobiografia intima, Carla Fracci racconta l’infanzia trascorsa nella campagna lombarda e l’ingresso alla Scuola di ballo del Teatro alla Scala, il Passo d’Addio delle allieve licenziande e i trionfi con l’American Ballet Theatre e sui palcoscenici più importanti del mondo: Los Angeles, Mosca, L’Avana, Tokyo, Londra… Figlia di Luigi, tranviere, e Santina, operaia, lontana parente di Giuseppe Verdi grazie alla prima moglie del nonno, Carla confessa l’amore per la famiglia e l’onestà, per la danza, che ha voluto portare fino ai centri più piccoli, per la musica e l’armonia. Acclamata dai più autorevoli critici di balletto e applaudita con calore da pubblici di ogni levatura, Carla Fracci è stata partner artistica dei più gloriosi danzatori del mondo: Erik Bruhn, Rudolf Nureyev, Mikhail Baryshnikov, Mario Pistoni e Paolo Bortoluzzi. Ha lavorato con coreografi come John Cranko, Maurice Béjart e Antony Tudor e la sua vita è sempre stata circondata da poeti, su tutti Eugenio Montale che le dedicò la lirica: La danzatrice stanca.

 

  • Organizzato da: IIC Belgrado