Ovaj sajt koristi tehničke (neophodne) i analitičke kolačiće.
Ukoliko nastavite da koristite sajt prihvatate upotrebu kolačića.

15a Rassegna del Cinema Archeologico di KovinTERGESTE, LA CITTA’ INVISIBILE

Semestre di Presidenza Italiana del Consiglio dell’Unione EuropeaKOVIN (Vojvodina)

TERGESTE, LA CITTA’ INVISIBILE. FRAMMENTI DI TRIESTE ROMANA (Italia, 2013) Regia di GIORGIO GREGORIO

Genere: documentario;  Durata: 48’
Lingua: italiano, con sottotitoli in serbo
Colore

«Da qua sopra, non si vede nulla; c’è chi dice: “È là sotto e non resta che crederci… di notte, accostando l’orecchio al suolo, alle volte si sente una porta che sbatte”» (Italo Calvino, Le città invisibili).

Trieste e il suo territorio furono abitati fin dal II millennio a.C. da popolazioni illiriche, la cui cultura si sviluppò notevolmente in seguito ai frequenti contatti con i Veneti. Lo stesso nome della città deriva dalla parola t(e)rg con la quale i Veneti indicavano il mercato. E questo termine ricorre immutato anche nelle lingue dei popoli della vicina regione balcanica, per i quali Trieste è stata per secoli la più vicina „metropoli“ commerciale dell’Europa centro-occidentale.
La progressiva conquista romana dell’Illiria fra il III e il II secolo fu accompagnata dalla sistematica romanizzazione e assimilazione delle popolazioni assoggettate. L’antico centro commerciale degli Illiri, dei Veneti, degli Istri divenne colonia romana intorno alla metà del I secolo a.C. in epoca cesariana, con il nome romanizzato di Tergeste.
Ma di questa città romana di frontiera, ricca e prospera sprattutto in età imperiale, poco o nulla sembra esser rimasto nella Trieste moderna.

Il documentario di Giorgio Gregorio segue un itinerario particolare, fra i luoghi di una città apparentemente invisibile, ma che in realtà si rivela poco per volta, attraverso frammenti di edifici pubblici e privati, iscrizioni, semplici manufatti artigianali e preziose opere d’arte.
La ricostruzione dell’antica Tergeste si è basata sui dati archeologici esistenti  e sul ricorso alle più complesse tecnologie del XXI secolo, con l’impiego della grafica tridimensionale, che ha permesso di ricreare i luoghi più significativi della città,  dalle installazioni portuali all’area sacra che sorgeva sull’attuale Colle di San Giusto. Grazie alle moderne conoscenze e alle tecnologie contemporanee è, dunque, possibile approfondire lo studio e la comprensione del mondo antico, non più solo in maniera statica e libresca, ma con un approccio dinamico, interattivo e coinvolgente.

Il film viene presentato  nella versione originale in lingua italiana, con  sottotitoli in lingua serba
 a cura dell’Istituto Italiano di Cultura in Belgrado.

PROGRAMMA DELLE PROIEZIONI SUCCESSIVE DEI FILM ITALIANI

mercoledì 24 settembre 2014

ore 20.00

ARCHIVI DI PIETRA
Graffitismo pastorale in Val di Fiemme  (Italia, 2012)
Regia di Paolo Cova
Genere: documentario; durata: 20’; colore;
Lingua: italiano, con sottotitoli in serbo

  • Organizuje: \N
  • U saradnji sa: \N